Certe stagioni si costruiscono punto dopo punto, settimana dopo settimana, e quando il fischio finale arriva, lasciano dentro qualcosa di più grande di una semplice vittoria.Quella della nostra Serie D è stata una di quelle stagioni. Non perfetta all’inizio, ma capace di trasformarsi in una rincorsa vincente, grazie a un gruppo coeso, un allenamento costante e la capacità di reagire insieme.
A fare il punto è il capitano Matteo Fontanabona, che sintetizza così l’annata:
«Siamo orgogliosi del traguardo ottenuto, soprattutto in un girone di ritorno nel quale non sono stati commessi errori. Il duro lavoro durante gli allenamenti è stato ripagato.»
Anche il vicecapitano, Andrea Bortolazzi, sottolinea la forza del gruppo come chiave della promozione:
«Quest’anno è stato uno dei, se non il più bell’anno della mia carriera, non solo per la promozione ma prima di tutto per il gruppo squadra. Durante gli allenamenti e alle partite si vedeva che eravamo un bel gruppo coeso e con tanta voglia di vincere. Un ringraziamento va a Ciro e Stefano, è grazie a loro se siamo riusciti in questa impresa. Speriamo di riconfermarci anche il prossimo anno.»
Una crescita che si è vista sul campo ma anche negli equilibri interni, come ricorda il secondo allenatore Stefano Lorenzi:
«È stato un anno impegnativo, intenso e ovviamente ricco di soddisfazioni. L’inizio è stato un po’ altalenante, ma era nelle previsioni. I ragazzi avevano bisogno di tempo per amalgamarsi come gruppo. Una volta trovata la giusta sintonia, è iniziato un ciclo di vittorie incredibili che ha accresciuto la consapevolezza della forza del gruppo, fino a portarci alla promozione. La cosa più gratificante è stata la possibilità di far giocare tutti i ragazzi, e questo è stato possibile perché si sono aiutati come gruppo. Un ringraziamento anche a tutti gli atleti delle giovanili Dual che hanno partecipato agli allenamenti, mantenendoli ad una qualità ottima. Voglio ringraziare anche i ragazzi, perché allenare un gruppo così rende tutto più semplice. Sempre e solo forza Dual.»
E poi c’è Ciro.
L’allenatore che ha guidato la squadra all’inizio della stagione, prima di doversi fermare per un problema di salute. Ma Ciro Ammirati non è stato “l’allenatore dell’inizio”: è stato ed è parte di questo risultato. Perché il lavoro impostato, la fiducia nel gruppo, lo spirito trasmesso, restano e si vedono.
Questa promozione è anche tua. Forza Ciro, insieme fino alla Cima.